Sono passati quasi due mesi dal mio ultimo video e più di 3 mesi dalla mia ultima puntata del podcast.
In questi due mesi, letteralmente, la mia vita ha subito una serie di scossoni tali da farmi vacillare seriamente.
Ancora oggi, se mi guardate bene, mi potete vedere ondeggiare in tutte le direzioni, come un marinaio che scende dalla nave dopo mesi di traversata e non sa più come si cammina sulla terra ferma.
Cose che capitano a tanti, se non a tutti, ma per le quali ho scoperto di non essere preparato. Sono stati mesi durante i quali anche solo pensare di fare qualcosa, qualsiasi cosa, è stato uno sforzo grandissimo.
Lo dico pubblicamente. Se no avessi avuto una rete di amiche ed amici straordinari ad aiutarmi non so se sarei qui, oggi, a scrivervi queste righe.
Scoprire di avercela, questa rete e di poter contare su qualcuno che non chiede nulla in cambio è stato bello e commovente.
In questi anni avete imparato, credo, a conoscermi sia nei pregi che soprattutto nei difetti. Difetti ne ho a volontà e sono forse la mia parte migliore.
Ho cambiato sempre tante cose, mi sono annoiato di vecchi progetti, ho aperto parentesi, ho deluso qualcuno di voi, ho cambiato idea tante volte, ho incassato colpi e qualcuno l’ho anche dato.
Una cosa, tuttavia, credo che sia stata sempre chiara: la mia passione per la fotografia, per le storie e per le immagini in generale.
In questo periodo durante il quale non riuscivo a fare nulla, senza farlo apposta, mi sono dedicato ad assorbire idee. Ho visto film, ho letto e riletto libri e mi sono abbuffato di nuove immagini. In fin dei conti mi sono dedicato all'auto ascolto e mi sono riempito di connessioni.
A volte quando mi illudevo di essere presente a me stesso mi dicevo: “Dai adesso andiamo in studio e giriamo un video”, ma appena accendevo la fotocamera mi veniva come l’impulso di spaccare tutto quello che avevo davanti e qualunque cosa che stessi per dire mi sembrava stupida, banale, inutile.
Tuttavia se c’è una cosa che ho capito delle persone e di conseguenza anche di me stesso è che dentro gli esseri umani ci sono risorse nascoste qualche centimetro più in basso del proverbiale fondo sotto al quale si pensa di non poter scavare ulteriormente.
Qualcosa c’è.
Qualcosa c’è e non so come, ma in qualche modo la scorsa settimana ho trovato la forza di uscire di casa e dare il via a un progetto che avevo in mente da parecchio, ma che ho sempre evitato di varare per motivazioni logistiche ma più che altro per la mia malsana idea di non essere in grado di farlo.
Sono quindi andato a Bologna e ho chiacchierato con Stefano Questorio.
Stefano Questorio è, tra quelli che lavorano con materiale istantaneo, uno degli artisti che apprezzo maggiormente e sabato scorso ho scoperto anche la sua splendida umanità e sincerità. La sua estrema libertà.
Sono quindi felice, davvero, di potervi oggi proporre la prima puntata, dedicata appunto a Stefano, di una serie che si intitola "Gente Istantanea" e che mi porterà in giro a conoscere persone (artist*) che lavorano con Polaroid e Instax, ma anche perchè no il collodio e tutte le altre tecniche chimiche che consentono di avere un pezzo unico in tempi brevi.
Spero sia l'inizio di una piccola rinascita per me. Avevo bisogno di capire se fossi in grado di rimettermi in gioco, di riaprirmi al mondo esterno e penso che questa chiacchierata con Stefano (anche se non perfetta dal punto di vista tecnico per colpa mia) sia l'ennesima prova di come la fotografia abbia dei superpoteri in grado di guarire o, quantomeno, aiutare la guarigione di chi come il sottoscritto è un po' rotto, ma ha ancora voglia di leggere e scrivere storie.
Qualche tempo fa ho intervistato Giacarlo Rado e penso ancora oggi che quello sia forse il mio video migliore. Ebbene. Questa chiacchierata cone Stefano Questorio non è da meno. Vale davvero la pena. Credetemi.
Vi lascio quindi qui sotto il link per vedere e/o ascoltare il video.
Spero che vogliate darci un'occhiata, perchè quello che dice Stefano in questa "non intervista" è davvero, davvero, interessante e universale e il fatto che Stefano usi una Polaroid è solo una conseguenza di una visione e di una grande libertà mentale.
Buona visione.
Forse, si ricomincia.
Alessio
The sun shipwrecked west on a pearl
And the moon swam out of its hulk.
Dylan Thomas
Ballad Of The Long-Legged Bait
Daje! Sentivo la mancanza dei tuoi interventi, intelligenti e appassionati. Sono contento per te e che le cose stiano girando per il meglio. L'intervista a Giancarlo Rado è grandiosa!
È nella natura umana avere dei periodi in cui non si la voglia/la forza di fare niente.
Prentiti il tuo tempo ✨